Reggio, domani l’incontro “Il recupero della memoria – Il giardino dei Finzi Contini”

Domani alle ore 21:00, presso il Chiostro di S. Giorgio al Corso – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove la conferenza "Il recupero della memoria – Il giardino dei Finzi Contini" di Giorgio Bassani. Coordina Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Introduce Maria Quattrone, già Dirigente del liceo classico "T. Campanella" di Reggio Calabria. Attraverso il contributo di video proiezione relazionerà Silvana Aleotti, docente di Letteratura a Reggio Emilia. Brani scelti saranno letti dalla prof.ssa Clizia Riva.

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"I luoghi dove si ha pianto, dove si ha sofferto e dove si troveranno molte risorse per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui si affeziona di più". Giorgio Bassani nacque a Bologna il 4 marzo del 1916 da una famiglia della borghesia ebraica, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Ferrara, destinata a divenire il cuore pulsante del suo mondo poetico. Si laureò in Lettere nel 1939 a Bologna. Dopo alcune raccolte di versi (tutte le sue poesie verranno poi raccolte in un unico volume nel 1982, con il titolo In rima e senza) e la pubblicazione in un unico volume delle Cinque storie ferraresi nel 1956 (alcune però erano già comparse singolarmente in varie edizioni), Bassani raggiunse il grande successo di pubblico con Il giardino dei Finzi Contini (1962): nel 1970 il romanzo riceverà anche un'illustre trasposizione cinematografica per opera di De Sica. Le opere successive dello scrittore, sviluppate tutte intorno al grande tema geografico-sentimentale di Ferrara, sono Dietro la porta (1964); L'Airone (1968); L'odore del fieno (1973), riunite nel 1974 in un unico volume insieme con il romanzo breve Gli occhiali d'oro (1958), dal significativo titolo Il romanzo di Ferrara. Il giardino dei Finzi Contini è considerato un romanzo elegiaco che vede la storia sconfiggere la vita e in cui domina il sentimento di malinconia per le cose perdute, le occasioni mancate e i desideri inespressi.