‘Ndrangheta, restano separati i processi sul clan Mancuso

Restano separati i processi al clan Mancuso di Limbadi, nel Vibonese, celebrati in primo grado con rito abbreviato e con rito ordinario. E' quanto deciso dalla seconda sezione della Corte d'Appello di Catanzaro che ha oggi respinto la richiesta di riunione della Procura generale. Per i giudici non ci sono i presupposti per celebrare un unico processo di secondo grado per gli imputati di due tronconi processuali differenti sebbene nati dalla medesima operazione antimafia scattata nel marzo del 2003 ad opera della Dda di Catanzaro. In primo grado nel processo con rito ordinario, il Tribunale collegiale di Vibo Valentia non ha riconosciuto l'esistenza dell'associazione mafiosa dei Mancuso, sottolineando nelle motivazioni della sentenza il "vuoto probatorio" portato dalla pubblica accusa ai fini della dimostrazione della permanenza del vincolo associativo fra i vari imputati.

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