Processione interrotta, chi e' il boss Accorinti

Processione Zungri3Ha precedenti penali risalenti agli anni Ottanta Giuseppe Accorinti, 59 anni, ritenuto capo dell'omonimo clan di 'ndrangheta di Zungri, nel Vibonese, protagonista ieri della processione della Madonna della Neve interrotta dai carabinieri per qualche minuto proprio per la sua presenza fra le persone che portavano il quadro con l'immagine sacra.Condannato nel 1987 per associazione mafiosa, ritenuto vicino al clan Mancuso di Limbadi (Vv), attualmente Giuseppe Accorinti ha due processi in corso: uno al Tribunale di Roma dopo l'annullamento in Cassazione di due condanne in primo e secondo grado a 21 anni di reclusione (rimediati a Vibo e Catanzaro) per narcotraffico internazionale e un altro per usura in Tribunale a Vibo Valentia ai danni di due testimoni di giustizia. Diverse le condanne rimediate anche per violazione della sorveglianza speciale, detenzione illegale di armi e danneggiamenti. Problemi con la giustizia pure per i fratelli, soprattutto per Pietro Accorinti, condannato in via definitiva per narcotraffico nell'operazione "Decollo" del 2004. Assolto nel 2006 dal processo "Dinasty" contro il clan Mancuso, Giuseppe Accorinti viene ritenuto dagli inquirenti al vertice del clan attivo nella zona del Monte Poro, con interessi che spaziano dall'abigeato alla droga, sino alle estorsioni e l'usura. I collaboratori di giustizia lo descrivono come un boss temuto e rispettato, un personaggio al centro da oltre 30 anni di diverse dinamiche criminali.

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