Verso Reggio Calabria “Capitale italiana della cultura”: il 15 luglio La Strada dialoga con Michele Guerra e Francesca Druetti

Si svolgerà mercoledì 15 luglio alle ore 15:00, in diretta facebook sul canale de "La Strada", la videoconferenza sul tema «Verso Reggio Calabria "Capitale italiana della cultura"», organizzata dal movimento reggino con il supporto e la collaborazione dei movimenti demA e Possibile.

La Strada dialogherà con due importanti ospiti, Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma e Francesca Druetti, referente culturale di Possibile. Si discuterà della possibilità concreta di far avvicinare la nostra città, con la programmazione, la progettazione e il lavoro, a questo prestigiosissimo traguardo e, più in generale, delle prospettive per la vita culturale in città, anche attraverso un raffronto con realtà urbane favorite da un contesto socio-economico più dinamico.

A dialogare con i due ospiti, il candidato sindaco di Reggio Calabria alle prossime elezioni comunali per il movimento "La Strada", Saverio Pazzano. Modererà l'incontro Fabio Domenico Palumbo, direttore culturale de "La Strada" e candidato con la lista omonima alle comunali 2020.

Michele Guerra è, senza ombra di dubbio, tra i principali artefici dell'assegnazione alla città emiliana del prestigioso titolo di Capitale italiana della cultura 2020, poi esteso al 2021 a causa dell'emergenza Covid-19. Per il magazine "Artribune", Guerra è «il miglior assessore alla cultura d'Italia».

Qualche nota tratta dal curriculum dell'assessore parmigiano: «Michele Guerra è professore ordinario all'Università di Parma. Insegna Teorie del cinema, Storia e critica del cinema e Teorie e tecniche del cinema e dell'audiovisivo all'Università di Parma; ha presieduto il corso di laurea in Comunicazione e Media Contemporanei per le Industrie Creative ed è stato Vice-direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, cariche da cui si è dimesso in seguito alla nomina ad Assessore alla Cultura del Comune di Parma.

È autore di vari libri e saggi sulla teoria del cinema, sul cinema italiano e su quello americano e con Vittorio Gallese ha scritto Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze (Raffaello Cortina, 2015), che ha ricevuto il Premio Limina come Miglior libro italiano di studi sul cinema. In relazione alle ricerche su cinema e neuroscienze cognitive, ha beneficiato di una fellowship presso il Center for Advanced Studies in the Behavioral Science (CASBS) alla Stanford University».

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Altra presenza graditissima, quella di Francesca Druetti, referente culturale di Possibile. Dice di sé: «Nata nel 1983, si laurea in Società e Culture d'Europa presso l'Università degli Studi di Torino. Operatrice della didattica museale, lavora nei musei torinesi dal 2006. Dal 2013, collabora con il Museo Diffuso della Resistenza, deportazione, guerra, diritti e libertà di Torino. Nel 2019, è tra i fondatori dell'associazione "Sui passi della Storia", che si occupa di progetti didattici e divulgativi intorno alla memoria e alla public history. Attivista, transfemminista, militante per i diritti di tutti e tutte. Impegnata con Possibile, "perché lo spazio, se non c'è, bisogna prenderselo, e se è color lampone, è ancora meglio"».