Anoldo (Confintesa Sanità Calabria): "Sciopero proclamato alla Clinica Villa Aurora Hospital di Reggio Calabria"

E' in corso - si legge in una nota - lo sciopero proclamato da Confintesa Sanità, unitamente ad altre OO.SS alla Clinica Villa Aurora Hospital di Reggio Calabria. Era inevitabile arrivare allo sciopero dopo il fallimento di ogni possibilità di discussione con l'Azienda, perfino con la mediazione della Prefettura.

L'Azienda si è caratterizzata per il sostanziale disprezzo delle leggi in ripetute circostanze, compresa la superficialità con cui si è affrontata la fase critica della pandemia. Negli ultimi giorni hanno continuato a violare le leggi: non hanno redatto la lista dei servizi essenziali da prestare anche durante lo sciopero, hanno usato atteggiamenti intimidatori nei confronti dei dipendenti per scongiurare l'astensione dal lavoro e hanno emanato ieri un ordine di servizio che non teneva conto di alcuna restrizione delle attività per lo sciopero proclamato, anzi sguinzagliando i loro fedelissimi ad avanzare velate minacce ai dipendenti.

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"I sindacati che hanno indetto lo sciopero ritengono che la risposta sia stata forte e chiara da parte dei dipendenti, nonostante tutte le difficoltà che l'Azienda ha tentato di seminare. Pertanto ci dichiariamo soddisfatti del risultato". Lo sciopero è un ulteriore tassello dell'iniziativa sindacale per affermare la legalità del rispetto delle norme contrattuali e di legge. "Proseguiremo con ogni mezzo ed in ogni sede perché vengano fuori non solo le inadempienze contrattuali e di legge dell'Azienda, ma anche le responsabilità di tutta la vicenda Villa Aurora, dall'assegnazione a questo imprenditore all'assenza di verifiche sul mancato rispetto delle norme sull'accreditamento (e quindi sull'esborso di somme pubbliche)", così dichiara Francesco Anoldo, Segretario Regionale Confintesa Sanità Calabria.