Comunali Reggio Calabria, Klaus Davi: “Città giovane, penso a gemellaggio con Barcellona e Tel Aviv. Ponte sullo Stretto? Non sono contrario”

DAVI-KLAUS"Voglio fare un appello al mondo gay e Lgbt, massima apertura a tutti, noi siamo accoglienti. Reggio Calabria è una città piena di giovani, mi piacerebbe molto fare un gemellaggio con Barcellona e Tel Aviv". Così Klaus Davi, consigliere del comune di San Luca (RC), intervenendo ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta", condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Ieri, il massmediologo ha annunciato la volontà di candidarsi a sindaco di Reggio Calabria (leggi qui).

Nel corso della trasmissione, Davi ha parlato anche del ponte sullo Stretto di Messina: "Io non sono contrario. Cose giuste ogni tanto le dice pure Renzi. Secondo me servirebbe. La mafia la possiamo escludere, con l'anticorruzione che controlla gli appalti".

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Il consigliere comunale di San Luca è in questi giorni al centro delle polemiche per lo spot realizzato con l'obiettivo di promuovere la Locride. Davi ha così replicato alle parole del governatore del Veneto, Luca Zaia (leggi qui): "E' pubblicità comparativa, ovviamente quando si fa la pubblicità comparativa la più aggressiva è la più piccola, quella che deve inseguire il grande brand. Le frasi dello spot le abbiamo prese da Report, che ha fatto 4 inchieste sulla sanità del nord e sulle conseguenze dell'inquinamento. Uno spot social è chiaro che debba fare dibattito, è uno spot del web, non è la campagna della Barilla. In Veneto si va a votare e i veneti di origine calabrese sono 200mila, auguri! Se questi sono tutti mafiosi vuol dire che sicuramente il mio amico Zaia ha sbroccato. Magari lo stress della campagna elettorale fa dire cose del genere. Ho sentito ieri sera Gian Marco Centinaio che verrà qui per fare una campagna per il turismo in Calabria con i sindaci".

Sullo scontro tra nord e sud: "La questione meridionale non si è mai sopita. Nel famoso servizio di Report si tira in ballo la famosa legge Calderoli, con cui si sono tolti soldi al sud. E' stata decisa un'Italia a due velocità e questa cosa riemerge anche nelle frasi di Zaia, nel suo attacco alla Calabria e ai calabresi".

Secondo il massmediologo, poi, la gestione di Jole Santelli "dal punto di vista del Covid è stata ottima. Sui rifiuti – ha aggiunto - la vedo un po' più in difficoltà, ma eredita una situazione difficile, però bisogna toglierli dalle strade, anche a costo di mandare l'esercito".

Sulle avances di un boss della 'ndrangheta. "Sono andato a fare un'intervista a un giovane boss, dopo l'intervista lui mi ha fatto delle avances. Mi ha fatto capire che mi trovava carino e gli piacevo e mi ha proposto di fare il post intervista".