Reggio, nascerà un luogo per ricordare il professore Santo Coppolino. Falcomatà: "Esempio importante per la nostra città"

«Lavoreremo con la Commissione toponomastica per individuare un luogo che possa dare imperitura memoria, ma soprattutto tramandare l'esempio di ciò che è stato ed ha rappresentato il professore Santo Coppolino per la città di Reggio Calabria». Con queste parole, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha riconosciuto l'opera dell'illustre docente di Filosofia nel giorno in cui l'Università per Stranieri "Dante Alighieri" ha inaugurato il fondo libraio donatole dalla famiglia dell'esimio professore. L'intitolazione dello spazio culturale, composto da oltre 6 mila volumi appartenenti a Santo Coppolino, è stata preceduta da una breve cerimonia commemorativa presso l'ateneo retto dal professore Antonino Zumbo alla quale hanno preso parte i professori Salvatore Berlingò, Giuseppe Gembillo e Antonino Laganà, oltre la professoressa Adriana Spinella Coppolino che ha tracciato il profilo profondamente meridionalista del marito.

--banner--

In questa occasione, il sindaco Giuseppe Falcomatà, salutando gli intervenuti e ringraziando la famiglia Coppolino per «un dono che va alla città e non solo all'Università "Alighieri"», si è soffermato sulla figura del filosofo e sull'importanza di una persona dalla spiccata vocazione culturale: «Quella del professore Coppolino è la testimonianza più fedele di chi ha fatto della cultura una ragione di vita. Ed il riscatto di Reggio e del Meridione intero passano da una battaglia che fa della cultura il proprio vessillo». Sulla donazione, poi, ha aggiunto: «E' un gesto che fa onore alla famiglia anche perché viene fatto in favore di un'istituzione, l'Università per Stranieri, che da anni opera e lavora per la crescita culturale della città».

«Persone come il professore Santo Coppolino - ha concluso – devono rappresentare un faro che conduca la città ed i cittadini ad inseguire lo studio, l'approfondimento, la dedizione al bello quale molla ed occasione di riscatto. I libri, in questo senso, sono sempre i migliori compagni di viaggio».