Dl Crescita, Falcomatà: “Reggio c’è, piano di riequilibrio a 20 anni e accesso a fondo per Città metropolitane in predissesto”

falcomata"Apprendiamo da fonti ministeriali che la nostra Città è stata inserita nella bozza del cosiddetto DL Crescita riguardo le finanze degli Enti Locali che sarà discusso in uno dei prossimi Consigli dei Ministri". E' quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la prima bozza del provvedimento presentato in Commissione Bilancio che contiene una serie di norme che vanno incontro ai Comuni in regime di dissesto e predisposto finanziario.

"La bozza prodotta dal Governo - ha aggiunto il sindaco - è il frutto del lavoro sinergico prodotto in questi mesi grazie all'interlocuzione avviata, anche attraverso il coinvolgimento di Anci, con il viceministro all'Economia Laura Castelli, che risponde alle difficoltà sopraggiunte a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittima la ripartizione trentennale dei piani di riequilibrio economici di tanti Comuni Italiani".

--banner--

"Nella bozza è stata inserita una sorta di norma ponte che - prosegue il primo cittadino - ci consente di portare il nostro piano di riequilibrio a 20 anni, equiparando la situazione del Comune di Reggio Calabria a quella dei piani di rientro disposti negli ultimi anni secondo la nuova normativa. Allo stesso tempo, il nostro Comune, avrà la facoltà di accedere al fondo per i Comuni capoluogo di Città Metropolitane che si trovano in regime di predissesto, al pari di altre importanti città italiane come Torino, Napoli e Catania".

"Un risultato che ci soddisfa, frutto del lavoro certosino - conclude Falcomatà - prodotto in questi mesi e della buona interlocuzione avviata in ambito nazionale, frutto dell'autorevolezza istituzionale che negli ultimi anni ha contraddistinto la governance politico-amministrativa alla guida del Comune e della Città Metropolitana. Dopo il rinvio della scadenza per l'approvazione dei bilanci, anch'esso ottenuto grazie alla sinergia istituzionale attivata, adesso aspettiamo l'ufficialità del Decreto Legge per procedere all'approvazione del bilancio previsionale dell'Ente. Dopo un lungo percorso ad ostacoli, che stiamo superando consci dell'enorme rilevanza sociale che la questione assume per il nostro territorio, ora siamo davvero a un passo dall'obiettivo".