Occhi tutti per Forza Italia: parlamentari calabresi e siciliani “incontrano” i tanti che convergono anche da altre forze

Siclari15dicembredi Mario Meliadò-Forza Italia si riorganizza. E nel farlo, si affida alla "guerra tra convention": intanto oggi pomeriggio, quella promossa dall'intraprendente senatore reggino Marco Siclari, giovane medico e "rampante" parlamentare di Villa San Giovanni, che aveva lanciato l'idea di avere con lui addirittura il presidente dell'europarlamento, Antonio Tajani (FI).
Ma in realtà le cose non stanno così: Tajani è in Umbria, e manca anche l'ex ministro e attuale capogruppo a Palazzo Madama, Anna Maria Bernini.

Rimane il fatto che, insieme alla deputazione calabrese e siciliana in gran numero, nel contesto di un auditorium Nicola Calipari del Consiglio regionale traboccante di persone (la moderatrice, la giornalista Rai Anna La Rosa, si lancia a dire "siete mille, malgrado il temporale").

Ma in tutti i casi certamente è sempre molto importante la presenza di due grandi veterani forzisti della prima ora come Lucio Malan e l'ex presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani. In sala, comunque, "si sente che sono vicini appuntamenti elettorali ad alta tensione": al di là del l'importante "rosa di nomi" dei relatori, in prima fila noti subito l'ex presidente dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria, già "dissidente" di Forza Italia, Peppe Raffa; un drappello importantissimo di big calabresi di altri territori, dall'ex pluriassessore e vicepresidente dell'assemblea Pino Gentile (che ha ormai perfezionato il suo passaggio in Forza Italia ma, ammiccando, al cronista dice: "Per ora non ne parlo.... sono "'in prova'") all'ex consigliere Alfonsino Grillo, dal consigliere ex Ncd già presidente della commissione riforme Baldo Esposito al collega Lametino Mario Magno. E non mancano le presenze di tanti esponenti di forze alleate, come il neo centrista (Ma prima deputato e confidente del consiglio regionale) Luigi Fedele, con un pluridecennale passato azzurro , all'ex assessore provinciale al bilancio Francesco Suraci fino al capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo San Giorgio Massimo Ripepi e al virgolette virtuale candidato sindaco azzurro e consigliere comunale in carica Pino d'Ascoli punto a capo ma enumerarli tutti sarebbe impossibile....

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E dopo l'inno di Mameli a cura del coro città di Villa San Giovanni (Giusto per non essere campanilisti chiusi) che, insieme all'alberghiero Villese (vedi sopra...), incarna tra "le eccellenze" che vengono offerte alla valutazione delle centinaia di elettori quadri e simpatizzanti presenti alla "Calipari".

E certo già i primi interventi "scaldano" ulteriormente il clima, sia perché il primo è quello dello stesso "padrone di casa" e politico, il senatore Siclari, che – mentre scorrono dietro di lui le immagini di tante importanti attività messe a segno a Palazzo Madama, non ultime le incessanti interrogazioni che hanno contribuito a produrre l'avvicendamento di Massimo Scura dal vertice della sanità calabrese – esorta tutti a prendere atto dell'ineluttabilità di un'inversione di rotta, un incitamento che "prende quota" ancor di più quando, in collegamento telefonico, la Bernini pur "salvando" gli "scarabocchi" in materia economica generati nell'attuale manovra dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti, definisce "incompetenti" la gran parte degli esponenti pentastellati.
Tanto più quando Antonio Tajani (sempre al telefono...) ribadisce che non servono sussidi, ma "lavoro, specie in questi territori; mentre del Sud, in questa Finanziaria, non-se-ne-par-la".