Lucano: “Inutile che Minniti adesso dica ‘Io sto con Riace’”

Lucano Procura 12 novembre"Sono molto confortato e sereno per tutti gli argomenti che ho affrontato questo pomeriggio e di cui naturalmente non posso citare i particolari dopo l'incontro con il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo". Lo ha detto il sindaco sospeso di Riace, Mimmo Lucano, parlando con i giornalisti a conclusione della deposizione come persona informata sui fatti (è stato assistito dal suo difensore di fiducia, Andrea Daqua).

"Molte volte – ha continuato Lucano – avevo chiesto di essere sentito sulle questioni che riguardavano i rapporti tra il Comune di Riace e altri organi dello Stato. In talune occasioni ho avuto la sensazione, preciso: solo una sensazione che lo Stato e l'antistato potessero avere l'obiettivo comune di delegittimare l'esperienza Riace".

Poi un passaggio sull'ex ministro dell'Interno Marco Minniti: "E' inutile adesso dica 'sto con Riace'. Quando era ministro non ha detto mai una parola e invece avrebbe potuto fare molto. Le stesse parole che sta dicendo adesso avrebbe potuto dirle prima, sarebbe potuto venire a Riace per verificare".

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Riace – ha aggiunto Lucano – non è mai stata un'esperienza dei soliti Sprar di cui abbiamo visto e sentito parlare tanto, di posti e luoghi recintati. A Riace abbiamo puntato a costruire una comunita' senza recinzioni. Ripeto: io sono molto fiducioso, dopo questo passaggio oggi con la Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e con il dottore Lombardo, che possano emergere ulteriori argomenti in favore della mia esperienza come sindaco di Riace, ma soprattutto dell'esperimento di comunita' che abbiamo costruito in anni di duro lavoro. Continuero' la mia battaglia sui principi con gli strumenti della democrazia e della Costituzione per affermare la validita' di questa nostra sperimentazione e perche' sia un riferimento anche per esperienze future dello stesso tipo".