[FOTOGALLERY] Mimmo Lucano teste in Procura: "Contento, venga fatta luce su Riace"

lucano procura1di Mario Meliadò - Mimmo Lucano è arrivato in Procura a Reggio Calabria per essere ascoltato dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, si ipotizza per tematiche legate alla criminalità organizzata, come persona informata sui fatti, stavolta però non sul caso dell'indagine "Xenia" che lo aveva visto coinvolto e accusato dei reati di favoreggiamento della immigrazione clandestina e per alcune irregolarità nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti.

Lucano, sulla cui convocazione vige il massimo riserbo, si è detto al suo arrivo contento di poter parlare col procuratore, soprattutto dopo che nei mesi precedenti ha presentato diversi esposti e segnalazioni sulle vicende che hanno interessato la cittadina di Riace.

"E' quello il motivo per il quale siamo qua, non posso dirvi nulla però. Spero che si faccia piena luce su quanto abbiamo sostenuto fino ad oggi".

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"Su Riace ci sono i riflettori di tutta Italia, e non solo, e alcune parole possono essere state travisate": così commenta le parole del Vicesindaco, Giuseppe Gervasi, che aveva parlato di necessità di uno spostamento dei migranti inseriti nel progetto Sprar.

"Il Comune di Riace nel bene e nel male e' stato pioniere - ha aggiunto Lucano - nel bene quando e' nato il programma nazionale d'asilo, prima dell'attuale Sprar, che poi e' la stessa cosa. Probabilmente nel male, questa volta, perche' non abbiamo fatto altro che essere i primi tra gli Sprar".

"Voglio giustizia, abbiamo subito uno scioglimento anticipato. Il mondo ha visto una storia completamente diversa che non è quella che corrisponde alla realtà. Alcuni funzionari, è strano, hanno visto solo alcune cose".

{gallery}Mimmo Lucano teste in Procura a Reggio Calabria{/gallery}