Massone candidato nel M5S, la coordinatrice regionale: "Delusi, ma sempre coerenti"

Ferrara Laura m5s 500"C'e' grande delusione nell'aver visto alcuni nostri colleghi non rispettare gli impegni morali ed etici presi al momento delle candidature", ma il Movimento 5 stelle ha dimostrato "grande coerenza e rispetto per i cittadini". Lo ha detto l'europarlamentare Laura Ferrara, coordinatrice della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in Calabria, intervenendo a un'iniziativa elettorale a Palmi.

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"Al netto della delusione - ha aggiunto - e' importante la risposta che si da': il Movimento 5 Stelle ha poche regole pero' e' intransigente e ritiene che il primo grande esempio debba venire da chi e' nelle istituzioni. Non siamo supereroi, non siamo infallibili, non siamo perfetti, non abbiamo la presunzione di dire che facciamo sempre bene, pero' con grande coerenza e grande dignita' - ha rilevato l'europarlamentare M5s - possiamo affermare che nel momento in cui c'e' il venir meno a impegni presi si e' automaticamente fuori dal Movimento. E' una questione di rispetto in primo luogo nei confronti dei cittadini che hanno dato fiducia al nostro programma, una questione di coerenza e di opportunita' politica". Con riferimento al caso di Bruno Azzerboni, il candidato al Senato nel collegio uninominale di Reggio Calabria espulso nei giorni scorsi dal Movimento perche' iscritto in passato alla massoneria, la Ferrara ha spiegato: "Abbiamo saputo della sua iscrizione alla massoneria, iscrizione pare che riguardi il suo recente passato, ma le nostre regole sono chiare e vengono anche sottoscritte al momento dell'accettazione della candidatura: non deve esserci alcuna iscrizione ad associazioni massoniche. Pertanto, nel momento in cui si e' venuto a sapere questo si e' ribadito che chi, anche in passato, ha fatto parte della massoneria e' fuori dal Movimento 5 Stelle. Azzerboni, che si e' messo a disposizione del Movimento, firmera' una dichiarazione di rinuncia alla sua proclamazione in caso di sua elezione e questa dichiarazione verra' depositata in Corte d'appello a Catanzaro: questo - ha proseguito - per fugare ogni dubbio sulla possibilita' che facciano parte del Movimento 5 Stelle persone appartenenti alla massoneria. Ci siamo dati regole chiare e intendiamo rispettarle: non siamo infallibili ma cio' che conta e' che ancora una volta il movimento dimostra coerenza e rispetto verso i cittadini". Infine, la vicenda dei rimborsi, "e' stata in realta' l'occasione per certificare che siamo stati l'unica forza politica ad aver donato 23 milioni di euro, e di questo siamo orgogliosi". (AGI)