Casabona e Crucoli sciolti per ‘ndrangheta: fissata l’udienza per discutere i ricorsi

Tre mesi di tempo sono stati dati dal Tar del Lazio al ministero dell'Interno per fornire tutti gli atti che hanno portato nell'ottobre scorso allo scioglimento dei comuni di Casabona e Crucoli, entrambi in provincia di Crotone, per infiltrazioni mafiose. I giudici hanno gia' fissato l'udienza del prossimo 2 ottobre per la discussione di entrambi i ricorsi proposti dall'ex sindaco di Casabona, Natale Carvello, e dell'ex amministrazione di Crucoli, con in testa l'ex sindaco Domenico Vulcano.

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Il Tar, considerato che "gli atti istruttori, sulla base dei quali e' stato emanato il provvedimento impugnato, costituiscono provvedimenti la cui conoscenza in forma integrale e' propedeutica alla difesa in giudizio delle parti ricorrenti nell'ambito dell'odierna controversia", ha ritenuto di ordinare all'amministrazione "il deposito di tutti gli atti e documenti in base ai quali e' stato emanato il decreto di scioglimento", compresi: le relazioni prefettizie, i pareri e verbali del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e le delibere del Consiglio dei Ministri. Per il deposito dei documenti, i giudici hanno assegnato il termine di novanta giorni, con fissazione dell'udienza di discussione il prossimo 2 ottobre.