Asp Cosenza, Sapia insiste: “Revocare nomina commissario Saitta. Pronto a lasciare il M5S”

«La commissaria dell'Asp di Cosenza, Daniela Saitta, non ha ancora ritirato la delibera con cui ha costituito la propria segreteria ricorrendo a due professionisti esterni. Di questo atto, illegittimo e gravissimo, non sono chiare le ragioni, gli obiettivi, i costi e le strategie aziendali». Lo afferma, in una nota, Francesco Sapia, della commissione Sanità, che evidenzia: «La situazione contabile dell'Asp di Cosenza è estremamente pesante, perciò non vorrei che questa vicenda, che ho già denunciato, fosse da legare al profilato dissesto dello stesso ente e alle conseguenti attività liquidatorie. Sento puzza di bruciato e mi meraviglio che il ministro della Salute, Roberto Speranza, rimanga appeso ad Andrea Urbani, capo della Programmazione sanitaria nazionale e del tutto silente su questo caso».

«Peggio mi sento – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – davanti all'immobilismo della struttura commissariale del governo, che avrebbe già dovuto annullare l'atto della Saitta ed evitarne addirittura la nomina. Dice il proverbio che l'asino casca una sola volta nella buca, ma qui mi pare che l'esperienza non insegni un fico secco. Di quali elementi necessitano ancora i commissari Saverio Cotticelli e Maria Crocco per intervenire su questa storia della segreteria di Saitta? Chi devono sentire, prima di agire come dovrebbero, salvaguardando la comunità locale che, in caso di dissesto dell'Asp di Cosenza, subirebbe un drastico abbassamento della qualità delle prestazioni sanitarie? E non ci sono motivi talmente chiari per revocare all'istante l'incarico alla stessa Saitta? Infine, non c'è nell'Asp di Cosenza un responsabile del piano Anticorruzione?».

--banner--

«So bene – conclude il deputato M5S – che Sapia è scomodo, che dà fastidio perché si interroga e interroga e che non guarda in faccia a nessuno. Stavolta, però, qualcuno si deve attivare subito, anche alla luce dei giochini che in Calabria si sono spesso fatti per avvantaggiare alcuni privati della sanità a discapito del pubblico. In ogni caso Sapia continuerà a difendere i cittadini e le istituzioni, anche se fosse costretto, suo malgrado, a passare nel gruppo Misto».