Regionali, Gabriele (Pd): “Andare a votare per rialzare la testa”

"Questa domenica saremo chiamati alle urne. Il mio invito è quello di andare a votare, per una semplice ragione non banale: perché se pochi voteranno in pochi sceglieranno, e magari quei pochi rispondono al capo bastone di turno, che tiene i cosiddetti pacchetti di voti. Se la nostra terra, oggi, piange i giovani che partono ogni 6 gennaio o, chi deve andare al nord per curarsi è anche e soprattutto colpa di questi che hanno tenuto come interesse il proprio rendiconto. La nostra è una terra che chiede quel riscatto mai avuto. Dicono di noi che abbiamo la testa dura. Vero, verissimo. Però delle volte succede gettiamo la spugna troppo facilmente, spesso perché guardiamo alla nostra classe dirigente e la conseguenza diretta è la rassegnazione.

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"Non voglio volare alto, ma Roosvelt diceva "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni" ed io sogno una Calabria normale, una 106 su cui non morire, un pronto soccorso in cui non aver paura di entrare, avendo ferma la consapevolezza che la nostra bellissima Terra calabrese può attrarre investimenti e genti del mondo. Dobbiamo solo lavarci il viso, alzare la testa e riportare legalità e democrazia dal cuore dei calabresi nelle istituzioni regionali. Quindi, vai a votare perché altrimenti altri sceglieranno per te. Il 26 mattina non restare indifferente, pensando che sia un giorno uguale a tutti gli altri. E se devi pensare fallo puntando la testa ai tuoi figli, perché penso che quella rivoluzione dolce di cui qualcuno parla è possibile!". E' quanto dichiara Giuseppe Gabriele, segretario cittadino del Partito democratico a Celico (Cs).