L'artista calabrese Pino Chimenti in mostra a Milano

L'artista calabrese Pino Chimenti, di Spezzano Albanese, sarà tra i protagonisti della mostra collettiva che sarà inaugurata oggi alle 18, nella splendida cornice dell'Oratorio della Basilica di Sant'Ambrogio a Milano.

La mostra "Imaginibus", organizzata dalla Jelmoni Studio Gallery, nasce con l'obiettivo di procedere a un'indagine problematica, per campioni di particolare valenza esemplare, intorno al ritratto nell'arte di oggi, mettendo a fuoco i temi nodali della rappresentazione visuale del sé e dell'altro.

Chimenti porterà un contributo originale con la sua "Poetica del frammento", facilmente riconoscibile in quanto le composizioni figurali sono collocate secondo la logica della decostruzione, che è uno dei sintagmi della nostra cultura. Si smonta il meccanismo per cogliere la bellezza in se dello stesso smontaggio.

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Nell'era contemporanea, infatti, il ritratto ha assunto un altro ruolo, non esistono solo i ritrattisti che mirano alla riproduzione fedele della fisionomia umana, il ritratto diventa allora un atto più profondo, più sociale e meno intimista: diventa ritratto della realtà. La diffusione della fotografia e lo sviluppo dell'astrazione sono gli elementi in virtù dei quali già dalla fine del XIX secolo si è giunti alla nascita di un mondo in cui i volti raffigurati, intesi in senso tradizionale, non esistono più. Storia, società, psicologia e sviluppo tecnologico sono i tre elementi che influenzano il modo in cui l'artista si cimenta con il ritratto. In definitiva il concetto classico di ritratto si è allagato, in alcuni casi emblematici, anche alla riproduzione frammentata della realtà.

In questo clima si colloca il maestro calabrese che ritaglia le forme della sua esperienza poetica e visiva e, nel ricostruirle, le sparpaglia secondo un apparente caos, che diventa a sua volta un assemblaggio metonimico, dall'inconfondibile atmosfera fiabesca.

Dell'artista ha parlato anche Gillo Dorfles: "[...] Chimenti ormai da diversi anni prosegue nell'invenzione costante di piccoli miti personali, di strane leggende, nelle quali dei personaggi – tra il surreale e il ludico, tra il grottesco e l'affabile - si trastullano in mezzo a ghirlande di forme variopinte, di marezzature cromatiche, di sottili estroflessioni magnetiche, sempre sostenute da un minuzioso grafismo [...]".

Pino Chimenti è noto per le sue opere molto particolari che rappresentano un'eccezione nel panorama artistico contemporaneo. Nel 2011 l'artista ha partecipato alla 54°Esposizione Internazionale Biennale di Venezia 2011- Padiglione Italia Arsenale, Venezia. Della sua carriera è da segnalare inoltre la partecipazione alla XIV Quadriennale d'Arte di Roma (2003-2004) e la personale presso la Gallery @49 di NewYork(2003). Da allora, nell'ultimo decennio, la carriera di Chimenti è stata contrassegnata da un susseguirsi di apprezzamenti a livello nazionale ed internazionale.