Calcio a bambino immigrato a Cosenza: autore riconosciuto da altri bimbi

bambini"I miei figli hanno visto quell'uomo vicino alla Questura e mi hanno detto che era quello che li aveva aggrediti. L'ho affrontato e gli ho chiesto: perche'? Lui ha detto di non sapere che cosa volevo e stava andandosene per cui sono corsa ad avvertire i poliziotti". A raccontarlo e' la madre del bambino di 3 anni di origini marocchine, colpito con un calcio da un uomo a Cosenza. Gli agenti della sezione volanti della Questura di Cosenza lo avevano gia' identificato, ma un'ulteriore conferma e' venuta proprio dai fratellini del bimbo, che hanno 14 e 10 anni.

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"Ero dal medico - ricorda adesso la donna - ed ho mandato i bimbi ad aspettarmi giu' e poi ho sentito le urla di mio figlio piu' piccolo. Sono corsa a vedere cosa fosse successo e sono stati minuti di paura, pensavo fosse morto, ma non riuscivo a capire nulla. Devo ringraziare chi ha soccorso mio figlio e chi ha fermato quell'uomo. Siamo qui dal 2003 e non mi era mai capitata una cosa del genere".