Montalto Uffugo (Cs), presentate liste e candidati a sostegno di Lirangi: "Un tavolo tecnico per tutte le tematiche ambientali, soprattutto per la Legnochimica"

"Un pubblico delle grandi occasioni - si legge in una nota - ha assistito ieri sera alla presentazione delle liste, dei candidati al consiglio comunale ed al programma elettorale di Teresa Lirangi.

"Un pubblico costituito da giovani desiderosi di offrire un contributo importante alla crescita socio-economica e culturale della città di Montalto Uffugo, come più volte ribadito nei diversi interventi, sia dei rappresentanti delle quattro liste a sostegno della candidata a sindaco sia della stessa Lirangi".

Dopo una breve introduzione della moderatrice della serata Rita Russo, hanno parlato Pina Sturino per la lista "Insieme Libera-mente Teresa Lirangi", Raffaella Sirianni per la lista "Lirangi Sindaco", Grazia Fuoco per "Zona-Dem – Cambiamo Montalto" e Pasquale Celebre per la lista "Nuovi Percorsi di Cambiamento". Ognuno ha spiegato i motivi delle scelte che hanno visto in Teresa Lirangi, "la candidata ideale per incarnare un nuovo modo di fare politica a Montalto Uffugo. La platea non ha mancato di far sentire il proprio calore con lunghi applausi e incitamenti, richiamati dagli argomenti trattati dai quattro rappresentanti, apparsi carichi, determinati e affiatati. Poi è stata la volta della candidata a sindaco Lirangi. Un vero e proprio fiume in piena, una forza della natura che ha tenuto incollati sulle sedie tutti i partecipanti, per ben due ore, ad ascoltare i propositi della sua coalizione e soprattutto i punti del programma elettorale, realizzato sulla base di due semplificazioni".

"Quella delle tre R, significa per il nostro programma – ha spiegato Teresa Lirangi – riqualificazione dell'area montana, rilancio del centro storico e ripartenza della zona valliva". L'altra semplificazione è quella delle tre "C". "Competenze, capacità e conoscenze" – ha detto la Lirangi, che ha sottolineato: "La nostra sarà una squadra di governo che metterà insieme queste prerogative e guarderà a tutto il territorio". Più volte la candidata ha fatto riferimento a questi aspetti. "Montagna, centro storico e zona valliva rientrano nei punti focali del nostro programma" – ha precisato a garanzia di un'attenzione a 360° su tutto il territorio e tutti i cittadini di Montalto. Interrotta diverse volte da scroscianti applausi, Teresa Lirangi ha spiegato punto per punto, servendosi di slide illustrate, l'intero programma elettorale. Dalle tre "R" alle tre "C" passando dai punti riguardanti l'economia, i trasporti, l'assetto urbano, la programmazione delle opere e la manutenzione di viabilità, illuminazione, sistema idrico, impianti di depurazione e ambiente. E ancora: sicurezza, pubblicazione istruzione, sport, spettacolo e cultura, politiche sociali, agricoltura e apparato amministrativo e turismo. Ognuno di questi punti del programma è stato sviscerato in sala dalla candidata che ha prospettato esempi di intervento specifici suscitando l'approvazione dei presenti. Durante l'esposizione, la Lirangi si è rivolta al pubblico con energia e convinzione. "Svegliatevi, svegliatevi" – ha invocato, a riguardo delle promesse di lunga data di una piazza e di una chiesa a Settimo di Montalto, spiegando che queste opere possono essere realizzate, "basta volerlo davvero" – ha detto. In riferimento al numero di liste, inferiore a quelle degli avversari politici, ha detto incitando il pubblico: "Non abbiate paura di questo, siamo 64 candidati per 64. La nostra è una forza importante, abbiamo puntato sulla qualità". "E' un onore avere tutti questi ragazzi con me – ha aggiunto la candidata a sindaco-, queste liste sono espressione di una società bella, onesta, fresca e con competenze". In chiusura l'appello al voto. "Ricordiamoci che nelle piazze si fanno le rivoluzioni ma è nelle urne che si fa il cambiamento" - ha concluso Teresa Lirangi.

Teresa Lirangi ha, poi, voluto far sedere intorno ad un tavolo esperti del settore per approfondire le problematiche di Montalto e trovare spunti di riflessione, oltre che possibili soluzioni.

"Dal dire al fare", questo il motto della Lirangi che ha ribadito, a voce alta, nella sala Falcone, la sua attenzione verso l'ambiente ed il territorio. Non a caso ha voluto fortemente al suo fianco, oltre al giornalista Francesco Mannarino che ha moderato l'incontro, anche il tecnico e funzionario del settore ambiente della regione Calabria l'ingegnere Luca Laudati che si è occupato, più degli altri, della vertenza mai chiusa della ex Legnochimica; il presidente dell'associazione "Insieme per la salute" Emanuele Lupo e soprattutto il presidente della commissione ambiente della regione Calabria, il consigliere Mimmo Bevacqua. Tecnici, ambientalisti e politici dunque per capire se sussistono margini di manovra contro la puzza e gli scarichi della zona industriale di Rende che si avvertono, purtroppo, nella contrada di sant'Antonello, prima ancora che nelle altre zone. Si può fare qualcosa? Gli amministratori possono agire? Per Laudati e Bevacqua certamente si. Evidenziando le tante possibilità che proprio la Regione, sul tema tanto avvertito, prospetta. Il lavoro è stato enorme ma non basta. Questo almeno è quanto emerso dal convegno. Questo è quanto hanno detto a più riprese anche Lupo e poi la Lirangi. Da qui l'impegno di Bevacqua di convocare, a brevissimo, un tavolo tecnico attraverso cui interessare, finalmente, chi di dovere a smuovere fumi, bonificare vasche e tranquillizzare, giustamente, i cittadini. I quali, hanno partecipato davvero in massa all'incontro, mantenendo alta l'attenzione verso una problematica che, purtroppo, non conosce fermate d'arresto. La Lirangi è andata anche oltre: prima ha chiaramente coinvolto l'associazione "Crocevia" che si è impegnata su questo fronte ma che non ha inteso presenziare per apportare il proprio contributo. Poi attaccando, de visu, gli altri avversari "rei – secondo l'unica donna candidata alla carica di sindaco – di avere fatto poco o nulla che in tutti questi per le loro possibilità e per cercare di smuovere l'evidente danno ambientale". Da qui ripartire, dunque. Dalle tematiche ambientali, dai rifiuti ( "Diremo no all'Ato ed alle tre ipotetiche mini discariche del nostro territorio", ha affermato, con forza, la Lirangi) e da quel mondo, spesso dimenticato, della popolazione silente che subisce senza avere santi in paradiso.