Asp Cosenza, la Uil Fpl scrive al commissario Fico: “Avviare confronto con le parti sociali”

La UIL FPL Calabria scrive al Commissario Straordinario dell'ASP di Cosenza, Giuseppe Fico, sollecitandolo a "intraprendere celermente la strada del confronto con le parti sociali". Lo fa con una comunicazione a firma del Segretario Generale UIL FPL Calabria, Elio Bartoletti, indirizzata in copia anche al Commissario per l'attuazione del Piano di Rientro, Saverio Cotticelli e al Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, in cui si legge: "Lo scorso 11 di Aprile è stata la data del Suo insediamento alla guida dell'A. S. P. di Cosenza. Come lei certamente saprà, quest'azienda rappresenta l'Ente sanitario con il territorio più vasto della Calabria, con una popolazione assistita di oltre 700 mila abitanti. Riteniamo che – continua Bartoletti - alla luce di questi dati, lei sentirà certamente tutta la responsabilità, in riferimento ad un incarico gravoso ma che, con il contributo di tutti certamente saprà portare a compimento".

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"Questo ruolo sicuramente non è adatto ad un uomo solo al Comando – afferma Bartoletti - ed è per questo che la scrivente, insieme alle altre sigle sindacali, ci saremmo aspettati una sua convocazione per confrontarci nel rispetto delle corrette relazioni sindacali".
Poi riferendosi alla Sanità privata pone l'accento sulla condizione dei lavoratori delle Case di Cura: "Il nostro ruolo c'impone di non fermarci rispetto ai problemi, pertanto siamo qui a sollecitare un incontro urgente vista la grave situazione che si è creata nelle Case di Cura Private. In questo momento, i lavoratori delle varie Aziende, esprimono un forte malcontento a causa del ritardo nell'erogazione degli stipendi che cade proprio in un periodo particolare, ovvero la Pasqua". Ritardo causato, secondo il sindacato, dalla "mancata approvazione delle delibere d'impegno di spesa che notoriamente andrebbero deliberate nel mese di Gennaio, invece – sottolinea Bartoletti - nel caso dell'ASP di Cosenza ad oggi ancora non sono state adottate cagionando gravi danni per Aziende, come le Case di Cura dell'intera Provincia che erogano servizi sanitari importanti".
"Per questi motivi – conclude il sindacalista - sollecitiamo il Commissario ad una pronta risposta adottando le delibere necessarie per la risoluzione di questo problema e ad una convocazione per confrontarci con la miriade di problemi che attanagliano questa nostra azienda sanitaria".