Si laurea con una tesi su “Donne e sport”, il Comune di Catanzaro consegna riconoscimento a giovane

Un importante studio sulla parità di genere e, in particolare, sui nuovi sviluppi della terminologia del calcio, che finalmente comincia ad essere declinata anche al femminile, e sul più complessivo e maggiore impegno delle donne ai più alti livelli dello sport.

È con questa motivazione che la commissione Pari opportunità di Palazzo De Nobili, presieduta da Maria Rita Bulotta, e il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, hanno consegnato un riconoscimento dell'amministrazione a Roberta Palasciano, neo laureata con il massimo dei voti all'Università di Bologna.

Roberta ha superato il gradino più importante della sua formazione, nel corso di laurea magistrale in Lingua e culture italiane per stranieri, con una tesi dal titolo "Donne e sport. La grammatica del calcio femminile in Italia e Francia". Nella tesi, Palasciano ha affrontato sia il problema della femminilizzazione linguistica (vale a dire l'introduzione di termini declinati per lungo tempo solo al maschile) sia, attraverso un excursus storico, delle difficoltà di inserimento delle donne nello sport in generale, e nel calcio in particolare, legate al retaggio di una cultura maschilista.

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"L'attenzione sulla parità di genere, anche in aspetti che solo apparentemente rivestono poca importanza, come quello del linguaggio, deve sempre rimanere alta e trovare, nelle istituzioni, sponde concrete e disponibili alla diffusione di quelle che potremmo definire pratiche necessarie a una corretta comprensione delle nuove dinamiche della società", hanno sottolineato Polimeni e Bulotta portando i saluti dell'assessora alle Pari opportunità, Concetta Carrozza. "Il riconoscimento consegnato a Roberta Palasciano – hanno concluso – si inserisce proprio in quest'ottica di tutela e rafforzamento delle pari opportunità in un percorso di promozione dell'uguaglianza di genere, e sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questa tematica, che continuerà ad essere il tratto distintivo di questa amministrazione e della commissione Pari opportunità".