Coronavirus, Barbanti: “Garantire sicurezza operatori sanitari e pazienti all’ospedale di Lamezia Terme”

"L'ospedale di Lamezia Terme deve essere messo nelle condizioni di operare nella garanzia più totale della salvaguardia della salute dei medici, degli infermieri e dei pazienti.

Se il nosocomio cittadino deve trattare casi di COVID-19 allora bisogna pretendere che sia riconosciuto ed accreditato dalla Regione come ospedale COVID-19.
Ciò consentirà di assicurare, tra le altre cose, a medici ed infermieri l'accesso ai più opportuni, necessari e funzionali presidi sanitari contro il contagio: mascherine, guanti, tute, visiere, ventilatori devono essere fornite a chi in questi giorni è e sarà in prima linea contro questo male.

Inoltre, conseguentemente, la struttura dev'essere resa pronta a ricevere e servire efficacemente le persone contagiate (e non) che purtroppo stanno arrivando ed arriveranno in misura sempre maggiore. Ciò significa più personale, anche a fronte dell'ampliamento realizzato del reparto di terapia intensiva, una migliore organizzazione interna, dei percorsi COVID-19 ben disegnati e funzionanti, con spazi interni ben progettati ed organizzati per minimizzare il rischio di ulteriore contagio. Queste due misure vanno realizzate subito visto anche l'arrivo imminente di pazienti che giungeranno da tutta la provincia e la costa.

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"Due anni fa chiedevo a gran voce che due reparti, tra gli altri, efficienti, indispensabili e considerati fiore all'occhiello per l'intera sanità regionale come quelli di Malattie Infettive e Microbiologia, non solo non fossero smantellati ma anzi potenziati ed ingranditi (ed oggi assistiamo alla follia per cui i tamponi fatti all'ospedale di Lamezia devono essere inviati a Catanzaro per essere analizzati).

Due anni fa chiedevo a gran voce che l'intero ospedale di Lamezia fosse rinforzato con medici, infermieri, macchinari e reparti alla luce della sua grandezza e della sua posizione baricentrica e facilmente raggiungibile che lo rende l'ospedale di riferimento per una vastissima porzione di territorio e popolazione regionale.

I miei appelli rimasero inascoltati ed adesso, come purtroppo accade spesso, ci ritroviamo ad inseguire l'emergenza.

La politica deve governare guardando al futuro e al bene collettivo, me negli ultimi anni è stata miope e succube di inutile burocrazia. Spero che quanto stiamo vivendo possa ridare un po' di senno e sano giudizio anche alla politica". E' quanto si legge in una nota dell'ex parlamentare Sebastiano Barbanti.