Indagato il sottosegretario Siri, Salvini: "Lo conosco bene, ho fiducia in lui"

"L'ho sentito oggi, l'ha letto dai giornali, e' assurdo. Lo conosco, lo stimo, non ho dubbio alcuno, peraltro stiamo parlando di qualcosa che non e' finito neanche nel Def". Cosi' il vicepremier Matteo Salvini, mentre scende dalle scalette dell'aereo di linea che ha portato il ministro in Calabria per il Cdm, commenta con i cronisti la notizia delle indagini per corruzioni nei confronti del sottosegretario leghista Armando Siri. "Assolutamente si", risponde ancora Salvini a chi gli chiede se ha piena fiducia in Siri.

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"Siri non si deve dimettere. C'e' solo un'iscrizione nel registro degli indagati e solo se sara' poi condannato dovra' mettersi da parte" ha detto poi a San Ferdinando, durante la visita alla tendopoli che ospita i migranti, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Non ho mai chiesto - ha aggiunto Salvini - di far dimettere la Raggi o parlamentari dei Cinquestelle quando anch'essi sono stati indagati".

"Salvini dice di non aver mai chiesto le dimissioni per un indagato per corruzione m5s. Non lo ha mai fatto perche' siamo immediatamente intervenuti noi con i nostri anticorpi. Ci ha pensato subito il M5S a intervenire. Oggi le chiediamo perche' chi dovrebbe intervenire invece non lo fa, e' molto semplice". Lo dice il M5S in una nota.