Aggressione razzista a Falerna (Cz), parla Carlos: “Mi sento vivo per miracolo”

Poliziamacchinainterno"Mi sento di essere vivo per miracolo e per il coraggio di mia suocera. Una cena, in vacanza, doveva essere un momento armonioso per noi ed invece è finita con una brutta aggressione per un cameriere razzista. Cosa auguro a mio figlio che nascerà? Che non si trovi mai in una situazione del genere". Lo ha detto Carlos, il 30enne dominicano aggredito e insultato con frasi razziste a Falerna Marina la sera di Ferragosto, intervistato al TgR Calabria insieme alla compagna, al quinto mese di gravidanza". Sono addolorata - ha detto Daniela, la 36 compagna dell'uomo, originaria di Lamezia Terme - non ho parole. Non credevo esistessero ancora persone così povere d'animo. Solo il pensiero di quello che è successo mi fa star male". Nell'aggressione i due, che vivono a Milano, hanno riportato varie contusioni, mentre la suocera di Carlos, Anna Maria, di 70 anni, è ricoverata in ospedale per una frattura alla spalla.

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