Catanzaro, attività di alta formazione avviate al complesso San Giovanni. Abramo: “Una sfida importante”

"Con l'avvio delle attività di alta formazione nel complesso San Giovanni ha preso forma un tassello importante della sfida, inseguita da tempo, di fare di Catanzaro una città a vocazione universitaria. Il percorso intrapreso, nonostante le tante insidie, consente oggi di rendere fruibile a trecentosessanta gradi un contenitore culturale importante, preservando la sua naturale funzione espositiva, attorno a cui l'amministrazione comunale e l'ateneo Magna Graecia possono portare avanti una collaborazione sinergica per il rilancio e la rivitalizzazione del centro storico". Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo, affiancato dal vicesindaco Ivan Cardamone e dall'assessore ai rapporti con l'Università, Concetta Carrozza, in occasione della conferenza stampa tenutasi al San Giovanni per fare il punto sulle attività di alta formazione già in corso al San Giovanni. Sono state calendarizzate le lezioni dei quindici master, corsi di specializzazione, perfezionamento e aggiornamento complessivamente attivati, mentre altri quattro bandi sono ancora aperti. Il prof. Stefano De Franciscis, responsabile dell'alta formazione dell'Umg, ha ribadito che "la volontà dell'Ateneo è quello di ospitare i master professionalizzanti al San Giovanni per rafforzare il legame con la città e il mondo produttivo. A tal fine, sarà importante avviare un confronto sinergico con l'amministrazione e le istituzioni per avere un quadro più preciso sui bisogni del territorio e definire una programmazione ancora più efficiente delle attività formative". Nella volontà del Dipartimento di Scienza e Storia del Diritto dell'Università di Catanzaro, come confermato dal prof. Valerio Donato, c'è anche l'impegno di trasferire al San Giovanni le attività della Scuola di specializzazione delle professioni legali in considerazione della ideale collocazione in prossimità con il tribunale e gli altri uffici giudiziari.

"Le nostre aziende hanno sempre più difficoltà a reclutare del personale specializzato – ha concluso Abramo – e deve essere un impegno condiviso quello di creare una rete tra imprese e istituzioni per incrementare l'offerta formativa post-laurea oggi fondamentale per accedere al mercato del lavoro".

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