Reggina, si presenta il dg Gianni: "La vittoria necessita di programmazione"

gianni600Sala stampa gremita presso lo stadio "Oreste Granillo", in occasione della presentazione di Andrea Gianni come nuovo direttore generale della Reggina. Rimarrà in pianta stabile in città a seguire il lavoro quotidiano della squadra, ha lasciato egual carica al Rieti. Ad introdurlo è stato il massimo dirigente Luca Gallo.

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Le prime parole sono del presidente Gallo, e riguardano le dimissioni del dg Iiriti: "Il rapporto con Iiriti va al di là dell'aspetto lavorativo. Qualche giorno fa è venuto a dirmi che voleva rassegnare le dimissioni. Non solo dalla Reggina, questo è un fatto importante, ma anche dal suo lavoro di direttore generale all'interno della M&G. Per motivi unicamente e strettamente personali. Di questi motivi, non se ne può parlare. La mia attività alla M&G è di mia totale proprietà, può chiudersi solo se succede qualcosa a me. Anche la Reggina è di mia proprietà. Vincenzo Iiriti non ne fa più parte, per motivi prettamente personali che nemmeno io ho capito granché. La Reggina andrà avanti sotto la mia gestione, fin quando ci sarò io. È ovvio, ma lo rimarco dopo quello che ho sentito ieri e l'altroieri. Se pensate che alla prima difficoltà io rinunci a questo club, voi non avete capito con chi avete a che fare".

Dopo aver ringraziato Gallo per l'opportunità di venire alla Reggina, il dg Gianni si è concesso alle domande dei giornalisti: "La vittoria necessita di programmazione, non viene da sola. Di solito, vado a lavorare alle 7:30 o alle 8 della mattina. Arrivo un'ora prima dell'allenamento. La Reggina ha un blasone ed una storia. Sono convinto che all'interno di una società, ogni ruolo sia fondamentale. Un direttore è bravo quando riesce a far esprimere al meglio i propri collaboratori. Dal punto di vista tecnico, esiste un direttore sportivo. Ci sarà un confronto quotidiano, in buona fede e soprattutto in sede di calciomercato. I conti devono corrispondere al budget".

Un'ultima battuta, Gallo la dedica all'increscioso episodio dell'incendio all'auto del giornalista Baccellieri, verso il quale la Reggina aveva già espresso solidarietà: "Ho saputo di un avvenimento di cronaca per un vostro collega. Mi sento di dire che ha tutta la mia comprensione. Sono cose brutte, a qualsiasi latitudine. Lo abbraccio virtualmente, sono convinto che continuerà a dire la sua opinione sempre. Ne ha diritto".

p.f.