Reggina: tutti i numeri che hanno portato all'inevitabile esonero di Drago

dragomassimodi Paolo Ficara - Analisi tosattiana. Quando restano da disputare tre partite ma quattro turni (l'ultimo è quello già vinto contro il Matera), la Reggina si trova in quattordicesima posizione a tre punti dai playoff. E chiede a Roberto Cevoli, richiamato al posto di Massimo Drago, di non fallire quel decimo posto che sarebbe l'obiettivo minimo dopo aver aperto il portafogli a gennaio. Osserviamo intanto i numeri che hanno portato al nuovo ribaltone in panchina.

CLASSIFICA VIRTUALE – Non ha portato bene il continuo confronto con quella che sarebbe la graduatoria senza la penalizzazione. Cevoli aveva lasciato la Reggina al quinto posto, la ritrova (in teoria) settima in coabitazione con Viterbese (due gare in meno), Casertana e Monopoli. A rendere meglio l'idea del divario tra le due gestioni, ci pensa la media punti: uno a partita per Drago nelle sue nove gare (due vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte), contro la media di 1,52 del collega.

ORGANICI A CONFRONTO – Nel girone d'andata, al cospetto degli stessi avversari contro cui Drago ha totalizzato i suoi 9 punti, la Reggina ne aveva ottenuti 14. Fanno scopa la vittoria col Siracusa, il pareggio col Potenza ed il ko con la Virtus Francavilla. Cevoli era riuscito a pareggiare con la Juve Stabia ed a battere Paganese, Rieti e Sicula Leonzio. Il tecnico crotonese ha "strappato" un punto al Rende, mettendo invece ko il più quotato Catania. Impossibile, ovviamente, non ricordare la differenza tra l'organico a disposizione di Cevoli nel girone d'andata e quello attuale.

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RENDIMENTO ESTERNO – Tra dicembre e gennaio, gli amaranto guidati da Cevoli avevano ottenuto quattro successi in cinque partite lontano dalle mura amiche. Dopo lo 0-2 di Siracusa, solo sconfitte più il deludente pareggio di Pagani nella gestione successiva. Ritrovare personalità in trasferta sarà fondamentale, non solo perché bisognerà giocare due importanti scontri diretti in casa di Cavese e Vibonese: se la Reggina accederà ai playoff, sarà probabilmente costretta a giocare primo (ed eventuale secondo) turno in gara unica e fuori casa, con un solo risultato a disposizione.

TALLONE D'ACHILLE – Purtroppo, quando siamo ormai agli sgoccioli della regular season ed evitando di fornire percentuali, va anche evidenziato come il portiere continui ad incidere sulle sconfitte della Reggina. Nei quattro ko della gestione Drago, si registrano interventi maldestri di Confente in occasione dei gol decisivi subiti da Juve Stabia, Rieti e Sicula Leonzio. Sulla coscienza c'erano già alcune gare del girone d'andata, contro Virtus Francavilla e Catania. Solo che adesso c'è Farroni: per lui due clean sheet contro Siracusa e Potenza, prima che Drago lo rispedisse in panchina.

SLOGAN – "A Reggio si ottengono risultati solo quando tutti remano dalla stessa parte". Lo dichiarò Roberto Cevoli, durante la conferenza estiva di presentazione. La società, unica componente interna ad aver dato il massimo, sa come ovattare allenatore e squadra in questo rush finale. Domenica si va in casa della Cavese, seconda peggior difesa del girone C dopo la Paganese. Ed attenzione agli sviluppi della Coppa Italia, nel nostro girone la griglia playoff potrebbe includere l'undicesima classificata. È il momento di sostenere, spingere e circondare di calore questo Presidente e questa squadra. Non c'è nulla da perdere e si può ancora scrivere una bella favola.