Buon compleanno a Roberto Cevoli, alfiere di una possibile rinascita per il calcio a Reggio

cevolirobertodi Paolo Ficara - L'unico vero Superman della stagione 2018/19 fa cifra tonda. Roberto Cevoli ha soffiato su 50 candeline, dall'alto. In tutti i sensi. Dall'alto del suo metro e novanta di statura. Della posizione occupata in classifica dalla sua squadra, settima nonostante le gare in campo neutro. Ma soprattutto, dall'alto di uno spessore umano che è probabilmente uscito fuori nel momento più critico della stagione.

Il suo staff avrà soffiato con lui. La presenza di un gruppo tecnico affiatato si sta rivelando l'arma in più, rispetto alle due passate stagioni. Non che gli staff precedenti non fossero all'altezza, anzi. Ma la coesione va unita alla competenza. Specie quando devi tenere a bada 28 calciatori. Specie quando si hanno le tasche vuote.

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Domenica inizia il girone di ritorno per la Urbs Reggina. Con l'augurio che anche altre componenti abbiano voglia di remare dalla stessa parte dell'allenatore. C'è chi ne ha mal digerito la rettitudine. C'è chi parla e straparla, senza mai dire da che parte sta. L'organico è monco in tutti i reparti, con doppioni e/o triploni a centrocampo.

Ma al di là di una classifica che può significare poco, alla luce del rischio di un'elevata penalizzazione, paradossalmente è per la minaccia di sciopero che dobbiamo dire grazie a mister Cevoli ed alla squadra. Potrebbe essere stata la mossa decisiva per la fine di una tirannia. Dato che in fretta e furia si è deciso di accollare la società, con debiti annessi, al primo che passava. Cosa che doveva avvenire, con maggiore senso di responsabilità, già nell'aprile scorso. Anziché incappare in una serie infinite di onte: dalla perdita del palmares (la più indecorosa), fino al concreto rischio fallimento.

La tribuna del "Granillo" è stata tirata a lucido in mattinata. Un po' come fanno i politici locali con le strade, quando è prevista la visita di una carica istituzionale. Annunciata la presenza di Luca Gallo, imprenditore romano con origini cosentine. È il presidente in pectore, salvo colpi di scena. Il capitolo societario lo commenteremo ovviamente a parte, quando avremo le idee più chiare. Per il momento va ringraziato chi sta evitando la scomparsa del calcio professionistico a Reggio. Assieme a chi, come Roberto Cevoli, si sta dimostrando alfiere con la necessaria faccia pulita per far nascere, attorno a sé, un progetto. Buon compleanno mister.