Coronavirus, Boccia: “Salvare vite umane è nostro dovere, no a strumentalizzazioni. Cureremo migranti positivi in sicurezza”

bocciafrancesco30apr"Nessuno chiede a tutti i positivi del mondo di venire in Italia e far partire focolai come qualcuno vuol fare strumentalmente credere. Se si tratta di salvare una vita umana abbiamo il dovere di farlo e in tempo reale". Ad affermarlo il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, rispondendo oggi a Perugia alle domande dei giornalisti sulle misure previste dal Viminale per i migranti.

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"E' un dovere di un grande popolo come il nostro - ha detto il ministro - aiutare chi e' in mare e aiutare ragazzini come quelli che erano stati messi su quei barconi e lasciati in mare. Poi, se chi e' salvato e' anche malato, lo curiamo e lo curiamo in sicurezza senza far sorgere ulteriori focolai. E 'un dovere scolpito nella nostra Costituzione e forse e' il caso ogni tanto di darle una rilettura".

Per il ministro "e' un lavoro che va fatto e va fatto insieme, tra Governo e Regione, con collaborazione massima".

"Ieri - ha spiegato Boccia - ho sentito la presidente Santelli che come sempre sta collaborando. Quando c'e' lo Stato e la leale collaborazione si trovano sempre le soluzioni. E' inutile fare polemica".