Santelli porta i rifiuti fuori dalla Calabria per 90 giorni: firmata l’ordinanza

santelli jole nuova 600La presidente della Regione, Jole Santelli, ha firmato una nuova ordinanza (n.54, "Urgenti misure per assicurare la corretta gestione dei rifiuti urbani") sull'emergenza rifiuti che sta attanagliando la Calabria.

Con il provvedimento firmato ieri, la governatrice porta i rifiuti nelle discariche fuori dalla Calabria per un periodo non superiore ai 90 giorni dall'emanazione dell'ordinanza: viene dato dunque mandato di procedere - in sostituzione delle Comunità d'Ambito di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e della Città Metropolitana di Reggio Calabria – "all'individuazione di impianti extraregionali ove conferire i rifiuti prodotti dagli impianti regionali di trattamento pubblici e privati al servizio del circuito pubblico".

L'ordinanza si è resa necessaria per dare ossigeno agli impianti regionali e al territorio, ormai da settimane sommerso dalla spazzatura: "Nella stagione estiva, anche per la presenza dei flussi turistici, si determina – è scritto nell'ordinanza - un aumento della produzione dei rifiuti urbani con un fabbisogno maggiore di volumi di smaltimento. In particolare, a fronte di una disponibilità di conferimento in discarica di 800 tonnellate al giorno, il fabbisogno stimato giornaliero per il mese di luglio è di 1.200 tonnellate, di 1.300 tonnellate per il mese di agosto e di 1.100 tonnellate per il mese di settembre, con un evidente deficit mensile di smaltimento".

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Nel provvedimento viene dato mandato, inoltre, "di sottoscrivere i relativi contratti di servizio per il trasporto e il conferimento negli impianti extra-regionali di destinazione finale il cui costo è anticipato dalla Regione Calabria". I costi per il trasporto e il conferimento dei rifiuti vengono anticipati dunque dalla Regione, ma si dà mandato al Dipartimento Ambiente e Territorio "di definire la quota parte da recuperare da porre a carico dei Comuni" calabresi.

Sul piede di guerra, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha così commentato l'ordinanza: "Portiamo i rifiuti fuori dalla Calabria, la Regione anticipa i soldi e poi li chiede ai Comuni? Questa operazione costerà 60 euro in più a tonnellata. Reggio Calabria non pagherà lo scotto dell'inadeguatezza delle altre istituzioni. Solo oggi la Regione si è accorta che non è possibile passare, da un giorno all'altro, da un sistema privato a un sistema pubblico.".