Scuola ed esami, il ministro Azzolina: “Materie da recuperare a settembre e anno scolastico in sicurezza, non è 6 politico”

azzolina 6 aprile 2020Questo decreto "cambia l'esame di Stato" nella fase di emergenza "nel principio che nessuno deve essere lasciato indietro". Lo ha affermato il ministro della Scuola Lucia Azzolina in conferenza stampa.

"Abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami secondo i reali apprendimenti anche grazie al lavoro sulla didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico. Non si può però assolutamente parlare di 6 politico: sono categorie vetuste, la valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre".

"La didattica a distanza non può essere assolutamente considerata uno strumento opzionale in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo. La didattica a distanza ci sta permettendo di concludere l'anno scolastico e quindi non renderla più opzionale ma la chiave di volta per il nostro sistema educativo del momento significa dare dignità a tutti gli insegnanti che hanno fatto tantissimo in queste settimane e agli studenti, dignità a tutto il loro lavoro".

"Quindi - ha aggiunto Azzolina - li incito a lavorare ancora di più nei due mesi che resteranno da qui alla fine dell'anno scolastico".

"Non riusciamo – ha poi detto Azzolina - ad aggiornare le graduatorie di istituto e questo e' dovuto a procedure vetuste: non riusciamo a portare avanti le domande cartacee. Chiedo scusa io a tutti i precari, li aggiorneremo l'anno prossimo con procedura digitalizzata".

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Abbiamo stanziato 85milioni di euro, di cui 70 dedicato ai device. Sono soldi – ha aggiunto il ministro - già nelle casse degli istituti scolastici per l'acquisto di tablet e pc per gli studenti meno abbienti. Il diritto all'istruzione va costituzionalmente garantito".