Lemma (Udc): “Consiglio regionale inadeguato, si chiuda subito la legislatura”

«Ancora una volta i calabresi sono stati costretti ad assistere ad uno spettacolo indecoroso – afferma la commissaria provinciale dell'Udc Paola Lemma riferendosi all'ultima seduta del Consiglio regionale – che mortifica ruolo e funzione della massima assemblea elettiva calabrese e rischia di affossare definitivamente ogni speranza di sviluppo del nostro territorio».
«La maggioranza di centrosinistra che dovrebbe sostenere il governatore Mario Oliverio non esiste più da molti mesi – dice ancora Paola Lemma – e il contributo del centrodestra non può certo diventare strutturale così come pensano, evidentemente, i maggiorenti del Pd. Ognuno degli attori di palazzo Campanella dovrebbe trarre le conseguenze di quanto sta avvenendo negli ultimi mesi e chiudere una disastrosa esperienza di governo per ridare la parola ai calabresi il prima possibile».
Secondo la commissaria provinciale dell'Udc l'attuale impasse in cui si trova ad operare il Consiglio regionale rischia solo di produrre ulteriore danni alla collettività.

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«Abbiamo visto quanto avvenuto con le anticipazione di liquidità per le Asp calabresi che hanno visto escluse quelle di Cosenza e Reggio – afferma ancora Paola Lemma – senza che ancora se ne siano capite bene le ragioni neanche il giorno dopo l'approvazione della legge. Anche sulla normativa relativa alla storicizzazione della spesa per i precari calabresi si è fatta grandissima confusione, con il rischio di escludere dai processi di stabilizzazione centinai di lavoratori».
«E' evidente a tutti – conclude la commissaria provinciale dell'Udc – che la urgenze e i problemi della Calabria sono tali e tanti da non poter consentire tale superficialità e approssimazione. Si chiuda il prima possibile questa agonia e si facciano tornare i calabresi alle urne in modo da poter offrire alla Regione un governo forte e qualificato, espressione della coalizione di centrodestra».