Enel. Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil: "Il futuro non basta quando il presente è buio"

"L'ennesima riorganizzazione di ENEL nella Distribuzione non basta alla Calabria per invertire la tendenza in atto ormai da diversi anni.
L'ultimo fine settimana, segnato da temperature elevate, ha messo in ginocchio decine e decine di linee elettriche ed isolato al buio diverse migliaia di utenti, perché la tanto declamata "resilienza" delle Reti è soltanto un nuovo aggettivo per abbellire la vetustà degli impianti elettrici regionali.
E quindi la tanto decantata riorganizzazione di Strutture, Processi e Personale, si manifesta drammaticamente con la riduzione dei lavoratori in Calabria, con le conseguenze del caso". Lo si legge in una nota congiunta di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil.

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"Reputiamo opportuno sottolineare che la tenuta del servizio elettrico in Regione è solo esclusivamente ascrivibile alla professionalità, abnegazione e sacrificio delle lavoratrici e dei lavoratori, sempre pronti a far fronte alle mancanze tecniche ed organizzative tanto che ormai sembra che la responsabilità organizzativa venga di fatto scaricata sui lavoratori.
Se mancano gli investimenti – e ci risulta che nel 2019 verranno dirottati verso le Regioni vicine – se mancano gli Uomini e i Mezzi – le assunzioni in Calabria per il 2019 saranno 7 (sette!) – se le strutture si allontanano dal Territorio – chiusa la Direzione ed altre Unità Operative oltre a quelle del 2014 – non crediamo che la qualità del Servizio, il vanto di una Società Distributrice, possa migliorare; la volontà di allontanarsi dalla Calabria per il Gruppo Enel è sempre più evidente, riteniamo sia arrivato ancora una volta il momento di contestare duramente gli atteggiamenti di una Società a Capitale Pubblico verso i Calabresi, verso una Regione che non può guardare al futuro se non riesce ad affrancarsi da questo presente, Buio".