De Rose (Rende cambia Rende): “Sì a regolamento beni comuni”

"E' di questi giorni l'invito della consigliera Barbara Blasi (UDC), all'amministrazione rendese della quale è componente di maggioranza, affinché si rivolga la giusta attenzione al tema della gestione dei beni comuni, in collaborazione tra amministrazione e cittadini, singoli o associati.

Una questione quella della gestione condivisa dei beni comuni tra amministrazione e cittadini, che Rende cambia Rende non solo condivide come strumento di partecipazione alla gestione della cosa pubblica, ma che pure ritiene sempre più urgente ed indifferibile in particolare per il comune di Rende, che bene farebbe a dotarsi di un proprio "regolamento sulla gestione partecipata beni comuni".

Che Rende goda di un patrimonio enorme di spazi e di aree verdi, è cosa certamente nota, come pure è evidente che l'amministrazione non sempre riesca a mantenerlo in efficienza e che alcuni "beni comuni" sia spesso sottoutilizzati e che talvolta versino in uno stato di oggettivo degrado.

Lo strumento di una regolamentazione dei beni comuni volta a favorire la loro gestione condivisa tra amministrazione e cittadini, è certamente meritevole di ogni considerazione anche per i risultati conseguiti nelle realtà dove, da qualche anno, è diventato un ordinario "metodo" di gestione del patrimonio pubblico.

A Rende potrebbe trovare larga applicazione e risolvere o comunque fronteggiare efficacemente diverse problematiche in ordine alla cura, alla manutenzione, all'utilizzo dei beni comuni, per cui dovrebbe e potrebbe essere occasione (per tutte le componenti politiche e consiliari di maggioranza e minoranza) per concorrere ad apprestare tutti gli strumenti che possano risultare, efficaci, tempestivi e possibili nell'interesse generale..

La situazione emblematica in cui versa il Parco Robinson - luogo simbolo di questa città - che si è imposta all'attenzione di tutti in particolare negli ultimi mesi, è tale da poter essere presa ad esempio per comprendere come risulti davvero urgente riflettere sulla necessità di fare ricorso anche allo strumento della "collaborazione" nella gestione dei beni comuni, per garantire il recupero, la conservazione ed il rilancio di molti spazi che a Rende devono tornare ad essere elementi caratterizzanti del nostro territorio.

Il richiamo alla situazione del Parco Robinson - che è chiaramente uno soltanto dei numerosi esempi possibili – è utile in questo caso per rendere comprensibile l'importanza che possono assumere strumenti come i "patti di collaborazione" nella gestione e cura dei beni comuni tra amministrazione e cittadini.

Si tratta di strumenti che prevedono un coinvolgimento diretto della cittadinanza nelle decisioni che riguardano appunto i "beni comuni", una forma di partecipazione che a nostro avviso costituisce una straordinaria opportunità non solo per recuperare e valorizzare gli spazi "comuni" della nostra città, ma ancor più, per coinvolgere direttamente le sensibilità, le competenze e le esperienze di molti cittadini rendesi che in forma singola o associata possono dare un contributo attivo in termini di azioni e di idee, in merito all'utilizzo ed alla gestione degli spazi comuni.

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Appena qualche mese una delegazione di Rende cambia Rende - in occasione di un incontro informale avuto con l'Assessore Ziccarelli - aveva richiesto e dato disponibilità al confronto sulle possibili iniziative da assumere per affrontare il problema dello stato di manutenzione e cura di diverse aree della città e, dunque, per discutere di "Adozione delle aree verdi, da parte di privati cittadini" e, più in generale, della opportunità di attivare gli strumenti che l'approvazione del "regolamento beni comuni", metterebbe a disposizione dell'amministrazione per risolvere alcune delle problematiche esistenti, restituendo alla città il decoro degli spazi comuni e garantendone a tutti la migliore fruibilità possibile.

Per questa ragione non abbiamo esitazione alcuna a condividere la necessità (che è poi anche una grande opportunità), che il comune di Rende adotti un "regolamento beni comuni", ed anzi con l'occasione rinnoviamo l'invito rivolto qualche mese fa all'amministrazione comunale, di aprire un confronto in tema di recupero e valorizzazione degli spazi comuni e delle aree verdi, rispetto al quale non faremmo mancare il nostro contributo". Lo afferma Massimiliano De Rose di Rende cambia Rende.